Sabato 25 ottobre alle ore 18,30
vernissage della mostra collettiva CODICE MEDITERRANEO
Interventi di:
Corrado Di Pietro
Antonino Sicari
Corrado Di Pietro
Antonino Sicari
Codice
Mediterraneo
Si può parlare di un “codice”
mediterraneo nelle arti figurative di questo primo scorcio di
secolo? Esiste una visione del mondo comune ai nostri tanti
artisti che operano in questa parte della Sicilia orientale, che
ha dato buoni nomi, nello scorso secolo, alla storia
dell’espressione artistica nazionale? C’è una scuola, un
indirizzo, una tecnica e una concezione dell’arte comuni ai vari
movimenti artistici che si sono avvicendati sulla scena
dell’arte delle province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa,
a partire dalla seconda metà del novecento fino ad oggi?
Le risposte a queste domande
richiedono un’attenta analisi che finora è stata solo accennata
e non ancora esaustivamente definita; è un’analisi che va fatta
non solo sul corpo delle forme d’arte (pittura e scultura
principalmente) ma anche sul corpo sociale e culturale del
territorio siciliano, sulle sue attese e sulle sue disattese.
Non è certo questa la sede per
poterne parlare; qui si vuole solo continuare un discorso già
iniziato dalle tante collettive d’arte che si sono susseguite in
Galleria Roma e in altre Gallerie delle province suddette. È
come se si volessero portare all’attenzione degli storici i
documenti adatti a una lettura delle fonti: quadri, sculture,
fotografie, disegni, grafica varia, artigianato artistico. È
quel mondo dell’arte che, anche in questi anni di crisi, trova
un po’ di spazio e di attenzione per porsi come contraltare
ideologico e simbolico rispetto alle angustie economiche e
sociali.
I diciannove artisti
antologizzati in questa collettiva appartengono a scuole diverse
e a differenti visioni del mondo: dal paesaggio all’informale,
dal figurativo all’astratto, dalle forme chiuse a quelle aperte,
tutto entra nel circolo dell’arte contemporanea, ora
attardandosi su stilemi più antichi, ora acquisendo i caratteri
di una più futuristica sperimentazione. L’arte appartiene alla
cultura (e non viceversa) e viene stimolata da tutti i movimenti
che nella cultura trovano spazio e forza.
Cosicché godiamoci questa bella
rassegna di opere che vuole stimolarci, interrogarci e
divertirci attraverso i colori e le sculture, sicuri dell’onestà
intellettuale che ha mosso gli artisti e soddisfatti di una
generale buona qualità delle opere.
Corrado Di Pi
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