via Maestranza 110
Siracusa
"Segni"
grafica dal 1976 al 1980 di
Salvatore Li Puma
29 Novembre 9 Dicembre
DISEGNI settanta
SALVO LI PUMA
Un pittore, un siracusano dell’arte.
Nelle sue opere il possesso del luogo e dell’oggetto, pensiero e osservazione, interazione intellettuale attraverso il simbolo l’allegoria, forme storiche attraversate
e ridefinite da scenari contemporanei
Nelle sue opere possiamo sentire il vissuto dell’artista con il luogo della storia, con lo studio, la sua bottega operante e meditativa. Luogo di creatività, d concentrazione,di elaborazione; traduzione di idee, intuizioni, letture. Scagionare dall’interiorità quel cumulo di energie non sempre spiegabili con la ragione, che spingono alla rappresentazione e alla comunicazione di un credo pienamente coerente e corrispondente con l’azione temporale. Settanta, anni febbrili di incessante ricerca e confronto, di fermenti, di concetti travagliati, risultati pittorici ora sospesi, ora antinomici composizioni piene e vuote, ricerca unitaria del tutto e del nulla. Segni sentiti, segni come traduzione formale di energie. Tratteggi chiaroscurali e lumeggiature nell’asternazione di quel momento magico che vuole andare oltre l’abilità, oltre l’atavica tecnè.
Oggetti che interagiscono con la storia, con il mito, in scenari di ordine metafisico.
Oggetti che nella minuziosa descrizione vogliono evocare, trascendere nei campi del surreale e del simbolico, memoria rifusiva di messaggi comunicati da quella maestria secolare, che ci ha donato porzioni di spiritualità, di poesia ,di armonia.
Oggetti come memoria di figure classiche, coniugazione armonica della pulita plasticità, modellazione anatomica di gesti e posture, e leggiadre pieghe di porporini panneggi che si scontrano con il malessere, il disagio, la precarietà la decostruzione. Assistiamo ad una anastilosi giustappositiva, frammenti persi nel chissadove, parti di strutture mancanti sostenute da elementi scarnificati materici.
Salvatore RAPISARDA
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