24 gennaio, 2009

Non c'è più tempo



Centro Culturale Epicarmo
Palazzo Impellizzeri via Maestranza Siracusa
Sergio Givone converserà su : Non c'è più tempo
bellezza, tempo, giustizia, ni-ente, tradimento e altro
interviene:Mons. Giuseppe Greco Vicario generale Curia Arcivescovile di Siracusa
presenta: Prof.ssa Lucia Arsì,presidente Centro Culturale Epicarmo
venerdì 30 gennaio ore 17,30

21 gennaio, 2009

Ritorno alla sua termini



Museo Civico "Baldassare Romano"
Termini Imerese

GIOVANNI MIGLIARA
L'Uomo, il Maestro, l'Artista
ritorno alla sua Termini
31 gennaio - 28 febbraio

18 gennaio, 2009

Arte e percezione visiva

Galleria Roma
via Maestranza 110
Siracusa



Arte e percezione visiva
a cura di Nino Sicari
22 gennaio ore 18,30


Tentare di comprendere i legami che uniscono percezione visiva e arte è un’esperienza di grande interesse, perché alla persuasione di poter penetrare il senso profondo dell’opera d’arte, unisce la possibilità di apprendere qualche cosa di nuovo sul funzionamento del sistema nervoso.
La neurofisiologia moderna ha studiato e in parte capito alcune proprietà basilari della visione che indicano che certe informazioni visive sono più importanti di certe altre e subiscono un’elaborazione particolare, direi privilegiata nel cervello. Il risultato più attraente, nel contesto del nostro discorso, è l’esistenza di un cervello visivo, localizzato nel lobo cerebrale destro e quasi contrapposto a quella parte del cervello che presiede al linguaggio e che ha sede nel lobo sinistro. Forse è per questo che è così difficile parlare di Arte; perché le attività di un lobo, quello del linguaggio, vogliono interessarsi alle attività dell’altro lobo, il destro, il lobo più visivo, che tratta l’informazione in maniera diversa meno analitica, più globale, gestaltica ed anche più emotiva. Le più note teorie della percezione sono la teoria del Costruttivismo e quella della Gestalt. Secondo la prima teoria, l’immagine visiva è costruita di volta in volta, mentre secondo la teoria della Gestalt esistono schemi innati di organizzazione della percezione.Uno dei modi in cui le immagini visive possono essere costruite è quello suggerito dai filosofi dell’empirismo, secondo i quali la percezione è costruita da sensazioni elementari mediante un processo di associazione. La percezione visiva (costruzione dell’immagine) avviene per confronto dinamico fra l’informazione sensoriale fornita dall’occhio e le immagini precedentemente percepite e osservate in memoria. Secondo questa teoria, quindi, per “vedere” bisogna aver imparato a vedere.Nel campo delle arti figurative, molti storici dell’arte si rifanno alla teoria del Costruttivismo nell’interpretazione delle immagini pittoriche. Anche Gombrich si avvicina a questo modo di pensare. L’esperienza predisporrebbe i canali per l’analisi e l’interpretazione dell’informazione visiva. Questa sarebbe elaborata secondo schemi acquisiti, basati su esperienze precedenti, creando ordine nel caos dell’entrata visiva.

13 gennaio, 2009

MOSTRA FOTOGRAFICA NATURALISTICA



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
MOSTRA FOTOGRAFICA
NATURALISTICA di
Delio Mica
24 gennaio 3 febbraio

Vengono esposte alcune delle foto di un vastissimo repertorio di foto naturalistiche che l’autore ha realizzato nell’arco di più di un trentennio di attività fotografica amatoriale. Si tratta prevalentemente di foto di insetti e di fiori ripresi, con tecnica macrofotografica, per la gran parte negli ambienti iblei, altre nei boschi dei monti Nebrodi e Caronie nel nordest della Sicilia e dell’altopiano della Sila, in Calabria.
Nell’intento dell’autore si tratta di una ricerca che però non ha una valenza scientifica ma di scoperta di un mondo, quello degli insetti, per molti aspetti sconosciuto alla gran parte della gente se non per i fastidi o il ribrezzo che, a volte, può suscitare. L’indagine fotografica permette di evidenziare invece, attraverso l’ingrandimento macrofotografico, l’esistenza di una realtà quasi totalmente sconosciuta ai più che è degnissima di essere osservata e divulgata, se non altro, per il valore estetico rappresentato sia dalle forme che dai colori.
La vita e l‘esistenza degli insetti è legata ai fiori, loro si che per necessità esistenziale devono mostrarsi in tutta la loro bellezza formale. Le splendide geometrie e i colori sono una attrazione irresistibile anche per il fotografo che, in questo modo, indaga sulla realtà che ci circonda.
Dare modo di osservare queste minuscole realtà, secondo l’autore, ha una doppia valenza cioè mettere in risalto l’esistenza di mondi spessissimo non presi in considerazione quasi non esistessero, solo per il fatto di avere dimensioni che spesso sfuggono alla nostra visione e al nostro interesse, se non per i fastidi di cui si diceva prima, e anche estetica perché si mette in evidenza ciò che può sfuggire all’osservazione cioè che anche il mondo degli insetti oltre a quello dei fiori è fatto di bellezza che si esprime nelle splendide geometrie dei corpi e negli affascinanti colori.

06 gennaio, 2009

Festa di San Sebastiano



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
La Festa di San Sebastiano
una conversazione su alcuni degli aspetti della tradizione per la festa del Co-patrono di Siracusa a cura di
Mariarosa Malesani
giovedì 15 gennaio ore 18,30

04 gennaio, 2009

PER FOTO E PER AMORE



Galleria Roma ospiterà dal 10 gennaio prossimo una mostra di fotografie del fotografo Salvatore Zito che inaugura l’anno di manifestazioni artistiche della Galleria d’arte diretta da Corrado Brancato.
La mostra comprende una serie di stampe baritate ai sali d’argento, in formato 50 x 60 trattate al selenio, estratte dall’archivio dell’autore.
Dice Salvatore Zito: - Sono stato autore di fotografia negli anni ’80/’90 quando l’immagine si produceva esclusivamente attraverso supporti e tecniche chimiche che comportavano un approccio con il mezzo fotografico sostanzialmente diverso da quello attuale.
Ho accettato ben volentieri l’invito ad organizzare questa mostra ed ho colto l’occasione per ritrovare il mio passato in quella parte della mia vita dove la fotografia occupava un ruolo preminente. Ho rivisto centinaia e centinaia di immagini, ritratti di amici, di clienti dello studio, di persone di cui addirittura non ricordo più il nome e ho rivisto luoghi e situazioni in una metamemoria fotografica che in pochi istanti si è ricomposta nella realtà del presente.
Le fotografie che ho scelto per questa mostra sono visioni ricavate dalla casualità degli eventi spaziali e temporali che ne hanno determinato la scelta definitiva e quindi fatale. Sovrapposizioni di molteplici esposizioni o interventi manuali in fase di stampa che sovvertono il senso connotativo dello scatto per sublimare lo specifico fotografico in un resoconto intimo o intimistico delle mie esperienze personali.
Tutto questo è stato. Potrebbe ancora essere, ma il passato non può ingombrare il presente se non per conoscenza e saggezza, il futuro è evoluzione e l’arte della fotografia non è di certo esclusa da questa legge Universale.
L’inaugurazione della mostra avverrà giorno 10 gennaio 2009 presso i locali di Galleria Roma alle ore 18,30 alla presenza dell’autore.