Arte e Matematica
a cura di Salvatore Rapisarda
giovedì 16 ottobre
ore 18,30
Se la matematica è un modo di scoprire e rappresentare la realtà attraverso un processo di astrazione dell'ordine immanente nella natura, per giungere ad una sua razionale rappresentazione, si può dire che si avvicina all'arte nel momento in cui diventa espressione del soggetto che ricostruisce la realtà secondo le sue intime leggi. Soprattutto parlando di arte classica, si può individuare il senso matematico dell'arte,che, nelle sue varie forme espressive, obbedisce a regole di proporzioni e di misure, per esempio quelle dell'anatomia umana (Leonardo da Vinci, nell' "Uomo vitruviano", 1490, sdoppia la figura umana in due posizioni, una rispetto al quadrato, l'altra rispetto al cerchio), alle regole della prospettiva e dell'architettura (si pensi ai trattati di Vitruvio e di Vasari), alla metrica, alla geometria: nell'arte classica, insomma, è fondamentale l'apporto delle scienze matematiche in quanto, attraverso le regole dell'armonia matematica, l'artista domina l'espressione passionale del suo linguaggio artistico, che ne risulta organizzato nei termini di un'armonia superiore, secondo il senso più profondo dell'ordine, al di sopra del caos fenomenologico. Salvatore Rapisarda esporrà alcuni lineamenti concettuali e strumentali di questo atavico rapporto. Un tentativo di confronto tra il mondo della scienza matematica e l'arte, tra rapporti di grandezze, edificazione architettonica e rappresentazione figurativa artistica. L'esposizione vorrà sinteticamente affrontare alcuni elementi cognitivi attraverso l'evoluzione del pensiero matematico antico e moderno nelle varie applicazioni delle regole compositive. Si prenderanno in esame alcune note basilari delle proporzioni musicali e armoniche con il supporto di esempi tratti dalle opere esemplari della storia dell'arte. Completerà l'argomentazione la definizione del rapporto aureo nelle varie applicazioni in forma palese o nascosta della sezione aurea.
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