17 maggio, 2009

NUOVI SPAZI DELL’INCONSCIO






NUOVI SPAZI DELL’INCONSCIO:
INTRECCIO DI SURREALISMO E METAFISICA
IN UN LIRISMO SOSPESO TRA SOGNO E MAGIA
Mostra personale di Virginia Garofalo
dal 16 al 26 maggio
Per definire la produzione artistica di Virginia Garofalo bastano tre parole: surrealismo, metafisica e poetica del colore. Ci si trova immersi in un dedalo di immagini e simboli, creati e accostati per dar vita a nuove e suggestive alchimie visive. Porte aperte su altre dimensioni, sinuosi corpi di donna, nostalgici paesaggi, rappresentazioni oniriche affiorano sulle due dimensioni della tela, sfondando lo spazio conosciuto ed introducendo la terza dimensione dell’irrealtà e del sogno, luogo dove tutto è possibile. Ed ecco che l’artista assume quasi la valenza del demiurgo platonico che crea un nuovo mondo, un mondo lirico, dando vita ad emozioni ed impressioni che emergono dai caldi accostamenti cromatici dei dipinti. In tal modo la Garofalo, estrapolando le immagini dai toni dell’inconscio e delle pulsioni, le spinge in superficie con una carica emotiva che giunge al coinvolgimento della mente. Fascino e poesia s’intessono nelle vibranti emozioni della sua arte, in cui sono affidati ai segni e ai colori stati d’animo intensi, che trasmettono al fruitore un messaggio ricco di spontanea immediatezza…perché, sottolinea S. Freud, “un’opera d’arte è importante per ciò che rappresenta; ma ciò che essa rappresenta è più importante di quello che essa è”.

Maria Teresa Asaro

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