21 marzo, 2008

Quid vita est?

All'amico Ciccio Allegra

Ora è tempo che io possa
contemplare il cielo stellato
e - abbandonati i sogni che mi sedussero -
fare l'anima sazia di bellezza.
La terra ti sia lieve,
e mite il sonno della morte
che ti avvolse,
poichè anche tu
o amico tenero e gentile,
fosti alla terra
-per il tempo breve di tua vita-
un peso lieve e gentile.
Possa tu contemplare per sempre
non da straniero
la sconvolgente bellezza di Dio.

Enrico Adorno
gennaio 2008

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