29 giugno, 2008

Sicilia e...altro



Galleria Roma
via Maestranza 110
Sicilia e... altro
pittura e scultura di
Salvatore Nizza
5 - 15 luglio
LA COMMEDIA DELL'ARTE (o della vita)
Nizza rimescola le carte dell'arte mostrandoci le scene della sua (nostra) commedia della vita usando i colori della fantasia per giocare con gli stereotipi della sicilianità, o dell'arte, o di tutto ciò che costituisce seriosa e drammaticamente intensa liturgia del vivere.Il surrealismo e le fantastiche visioni di Salvatore Nizza sono senza dubbio un lavoro originale, scaturito da un genio arti stico consapevole e caparbio, deciso a voler esprimere il senso delle cose e forse anche il senso stesso della vita a partire dal caso, cioè dalla combinazione non organizzata di materia ed eventi.Immanuel Kant soleva ricordare che "Dio ha inserito un'arte segreta insita nelle forze della natura che consente a quest'ultima di modellarsi passando dal caos a un perfetto sistema del mondo", ed è proprio sulla base di questo meccanismo ancestrale che materiali (industriali di recupero), supporti di ogni specie, idee e visioni si combinano nella fantasia dell'artista alla ricerca di un modo per venirne fuori in una sorta di ordine rabberciato, compiuto almeno per un momento, per quel momento, per quell'attimo in cui si mette insieme LA COMMEDIA DELL'ARTE (o della vita) l'idea con la creazione ed il caos non è più tale ma diventa espressione di arte e quindi di vita.Come un medium che percepisce i segnali di un'altra dimensione non umana, Salvatore Nizza lascia che i colori gli parlino, lascia che segni o sfumature ovunque intraviste o realizzate inneschino il riordino del caos, si interfaccino con i pensieri per trarne una conclusione visiva, anche filtrata dalle sue stesse quotidianità che alimentano e condizionano la sua visione del mondo.Un mondo ed una società globale di persone che Salvatore Nizza guarda con affettuoso distacco perché sa di averli in parte capiti e decifrati, soprattutto sa di aver maturato l'esperienza giusta per prendersi gioco di quegli aspetti seriosi, ufficiali e di facciata, da relegare ai ranghi delle miserie umane, che con sempre maggior fatica stentano a trovare spazio tra ciò che è intelligente e realmente utile all'umanità.Come un cantastorie burlone ci racconta i quadri di una grottesca commedia della vita in cui si muovono baffi autoritari e ironici arlecchini tra i miti precostituiti della cultura e dell'arte a loro volta riportati alla dimensione dell'effimero e dell'umano in senso stretto.A metà strada tra la grafica e la pittura, il fumetto e la pittura concettuale, i suoi lavori ci mostrano gli stereotipi dellanostra Sicilia e dei costumi che ad essa appartengono e che ben conosciamo, rivisitati e interpretati con sarcasmo ed ironia in dosi non mortali, affinché il messaggio giunga leggero, benché carico di un recondito, ineluttabile pathos.I lavori di Salvatore Nizza non sono solo da osservare ma anche da ascoltare, essi parlano delle nostre verità con la lingua dei colori e dei segni usati con la tavolozza delcuore.
Salvatore Zito

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