03 novembre, 2007

I Volti della Fede


La fisiognomica dell'anima e della ecclesia d'Occidente e d'Oriente, è oggi visibile in questo magico evento espositivo che mostra, grazie all'occhio, non solo fotografico ma devozionale, di un giovane aretuseo Dario Bottaro, i segni della Fede, di una linea immaginifica tra essere e spiritualità. Non sono i ritratti di passioni umane, anche se suscitano sicuramente un certo fascino emozionale al devoto che crede e sente la presenza del Sacro nell'umano vivere, ma i particolari volti della Fede di Bottaro, segnano i frammenti di una intima narrazione, di martiri che ancora oggi trasmutano la ferocia tragedia della passio in un cammino di pace e umanità.I diafani volti di Lucia. Barbara. Venera e le Madonne con in grembo il loro eucaristico figlio, sono i tratti di una linea temporale che unisce il contemporaneo alla storia della Fede cristiana e cattolica. Gli eventi, in cui l'artista-fotografo ha colto questi particolari ritratti dalle espressioni quasi metafìsiche, evocano una narrazione che si rinnova nel tempo e nei luoghi dello spirito e del martirio. I sereni volti di S. Sebastiano, S. Domenico, S. Michele o del Cristo risorto sono segni di una incorruttibilità dell'anima e della Fede al Padre,che unisce non solo gli uomini, le città e le sue comunità, ma anche le diverse religioni che sicuramente pur con altri eventi e forme esprimono la Fede a un Dio, come segno di pace e aggregazione. Bottaro, con queste immagini devozionali esce dalla routine di una produzione fotografica rivolta all'uomo nella sua estrema espressione corporale, evidenziando nell'essere contemporaneo l'esigenza di un percorso di Fede e un'introspettiva ricerca dell'anima.
Michele Romano

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