02 novembre, 2007

Maredolcemare




TRIKELES

Concept Storevia Marsala 4 Milano

“MAREDOLCEMARE”

Dipinti intorno al blue diMichele Ciacciofera
11-10 / 16-11-2007
Catalogo ERREPRODUZIONITesti di Ornella Fazzina


Le opere di Michele Ciacciofera sono caratterizzate da uno stile che, facendo assumere al figurativo connotazioni astratte e all’astratto sembianze di figura, si avvale di un’operazione di tipo mentale che ripensa alle immagini attraverso un importante passaggio interiore.La serie dei Mari, per la forza espressiva del colore, fuoriesce dal proprio confine e si affranca dal momento isolato attivando una esperienza la quale, coinvolgendo i sensi, permette di percepire sensazioni ed ampliamenti emozionali; il suo linguaggio pittorico cattura e filtra la luce, il buio, le forme, i colori e parla di storie celate nelle mille pieghe della pittura che acquistano un singolare potere evocativo, immerse in una dimensione temporale sospesa.Il modo in cui si guarda al mondo ha la capacità di cambiarne il senso e così le opere di Michele Ciacciofera ci guidano verso la scoperta e Is esplorazione del mistero delle grandi cose, il mare appunto, che contiene in sé una doppia valenza semantica, di vita e di morte, di musica e rumore, di paura e speranza, di leggerezza e complessità. I suoi dipinti tendono verso pulsazioni emotive date dalle tante sfumature e variazioni cromatiche, dalle varie temperature e odori che emanano, dal silenzio assoluto cha da greve si tramuta in immensi respiri dell’anima, amplificando umori e spessori in una sorta di nudità essenziale della visione sì da favorire riverberi di profonda poesia: poesia fatta di toni e rapporti in consonanza, senza che ciò comporti nient’altro che il colore come unica scrittura che prende forma.Lontano da una rigorosa pittura senza oggetti di stampo metodologico, i soggetti di Ciacciofera creano una osmosi tra l’artista e la sua stessa visione, segnando un processo di identificazione del flusso emotivo con gli strumenti del suo fare arte, il colore e la luce, bloccando le infinite sfumature date magistralmente attraverso pennellate più o meno pregne di materia e permettendo che la pittura narri se stessa ma nel contempo parli ancora del mondo.Difatti i suoi mari sono talvolta chiari e luminosi, talaltra resi cupi e foschi, quale testimonianza di visioni interiori della realtà come scenario dell’esistenza umana, rendendo l’aspetto poetico delle sue opere intriso di sofferenza e di zone d’ombra.
Ornella Fazzina

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